La settima sessione della Conferenza degli Stati Parte si è conclusa con l’adozione per consenso della risoluzione proposta dall’Italia, insieme ai co-sponsor Austria, Francia e Messico, sulla revisione dell’applicazione della Convenzione di Palermo e dei suoi tre Protocolli addizionali. Gli sforzi condotti in questo ultimo anno dall’Italia, con il ruolo di facilitatore dei negoziati, hanno portato ragguardevoli risultati, che alla vigilia della Conferenza non erano affatto scontati.
Di seguito alcuni punti più rilevanti della risoluzione adottato su proposta italiana:
• Riavviato il processo formale per la negoziazione del meccanismo di revisione e la definizione dei relativi termini di riferimento: è stato infatti creato un gruppo di esperti intergovernativo ad hoc, che avrà il compito di proporre alla prossima CoP del 2016 proposte concrete sulla elaborazione del meccanismo di revisione.
• Attivato un processo di raccolta delle informazioni circa le misure adottate dagli Stati Parte per adeguare le legislazioni nazionali alle disposizioni della Convezione e dei protocolli. Si è inoltre previsto che tali informazioni siano esaminate, su base tematica, all’interno dei cinque gruppi di lavoro già esistenti.
• Approvata una disposizione che richiede agli stati di coinvolgere, in ambito nazionale, la società civile nel processo di elaborazione delle risposte.
• Sul piano del coordinamento tra segreteria ONU e singoli stati, si richiede che ogni Stato Parte individui un focal point nazionale incaricato di raccogliere e trasmettere a UNODC le informazioni rilevanti per l’attuazione della Convezione.
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