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L’Italia alla 62esima sessione della Conferenza Generale dell’AIEA

62 gc aiea manlio di stefano

 

Dal 17 al 21 settembre 2018 si è tenuta a Vienna la 62esima sessione della Conferenza Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).

Al centro dei lavori safety, security, salvaguardie, applicazioni nucleari e cooperazione tecnica per l’uso pacifico dell’energia e delle tecnologie nucleari. In apertura della Conferenza, il Direttore Generale, Yukiya Amano, ha tenuto a rimarcare la cruciale importanza del lavoro effettuato dall’Agenzia per la preservazione della pace e della sicurezza internazionale, e ha ugualmente richiamato i risultati positivi dei programmi di capacity-building e di trasferimento di tecnologia condotti dall’Agenzia in Paesi in Via di Sviluppo. Il Direttore Generale ha inoltre evidenziato il ruolo dell’Agenzia nel monitoraggio dell’attuazione del Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA), confermando l’osservanza di Teheran degli impegni assunti, nonché la disponibilità a collaborare alla verifica del programma nucleare nordcoreano, non appena le condizioni politiche lo permetteranno.

Clicca qui per leggere il discorso di apertura del Direttore Generale, Yukiya Amano:

La delegazione italiana è stata guidata dal Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Manlio Di Stefano. Nel suo discorso il Sottosegretario ha confermato il sostegno dell’Italia all’implementazione del sistema di salvaguardie e degli accordi di non proliferazione e l’impegno nazionale a mantenere i massimi livelli di safety e security. Ha altresì offerto un quadro delle attività italiane relative alla promozione della ricerca e allo sviluppo tecnologico inerenti le applicazioni nucleari in ambiti fisico, medico, agricolo e ambientale.

Per visionare il testo integrale del discorso del Sottosegretario di Stato, Manlio Di Stefano, clicca qui.

L’Italia ha partecipato alla Conferenza Generale anche con l’organizzazione di un side event, realizzato in collaborazione con SOGIN, la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi.

L’evento, intitolato “Review of Sogin’s plans for dismantling of Garigliano and Trino reactor pressure vessels and internals: Results”, è stato dedicato alla seconda missione ARTEMIS effettuata dall’AIEA in Italia. La missione ha costituito la naturale prosecuzione della prima missione ARTEMIS, nota per essere al momento l’unico esempio di revisione (Peer Review) di un programma di decommissioning nucleare e gestione delle scorie. Durante l’evento sono intervenuti il Presidente e l’Amministratore Delegato di SOGIN, e in rappresentanza dell’AIEA il Vice Direttore Generale del Dipartimento di Energia Nucleare, il Direttore del Dipartimento di tecnologia dei rifiuti e del ciclo di combustione nucleare, e i coordinatori della missione in Italia. Entrambe le parti hanno espresso grande soddisfazione per la buona qualità della collaborazione ed i suoi risultati positivi.

L’Italia ha partecipato al Scientific Forum della Conferenza Generale, dedicato alle applicazioni nucleari per la lotta al cambiamento climatico. In tale sede, il Centro Agricoltura Ambiente “G. Nicoli”, già Centro di Collaborazione dell’AIEA, ha presentato le applicazioni nucleari per la lotta alle specie invasive di zanzare, e in particolare la cosiddetta “tecnica dell’insetto sterile”.

La società italiana CAEN, leader nel settore delle apparecchiature elettroniche nucleari, ha allestito un proprio stand per presentare soluzioni tecnologiche e sistemi di misurazione per il miglioramento della sicurezza nei reattori nucleari e dell’intero ciclo del combustibile.

Infine, un rappresentante dell’Associazione Italiana Prove non Distruttive (AIPnD), Ingegnere Dario Foppoli, è intervenuto in qualità di relatore al side event “Non-Destructive Testing: Methods and Techniques for Civil Structures in Pre and Post-Management of Natural Disasters”, organizzato dal Dipartimento di Applicazioni Nucleari dell’Agenzia. L’ Ingegner Foppoli, che collabora alla realizzazione di un Progetto di cooperazione tecnica AIEA per la diffusione delle prove non distruttive nel settore civile in America Latina, ha condiviso l’esperienza italiana nella valutazione dei rischi e dell’integrità di edifici e strutture architettoniche coinvolti da eventi sismici.