Il 29 settembre, il Governo italiano – in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) – ha ospitato una Conferenza ministeriale in occasione del 20° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, firmata a Palermo il 15 novembre del 2000 ed entrata in vigore il 29 settembre 2003.
Nella città siciliana, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la Sottosegretaria agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Maria Tripodi, hanno accolto 16 Ministri e 32 delegazioni provenienti dai Paesi del “Mediterraneo allargato”, per rinnovare il loro impegno contro la criminalità organizzata e in particolare contro la tratta di persone e il traffico di migranti.
L’evento si è svolto all’interno dell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone, dove è stato celebrato il primo maxiprocesso antimafia: un omaggio simbolico a coloro che hanno perso la vita lottando contro la criminalità organizzata e in particolare a quelle persone, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il cui lavoro e sacrificio hanno aperto la strada all’adozione della Convenzione.
In un’intensa giornata di lavoro, le delegazioni hanno avuto scambi fruttuosi sugli strumenti giuridici e giudiziari, sulle azioni e sfide nazionali per contrastare la criminalità organizzata, sui fenomeni della tratta di persone e del traffico di migranti e sulla strada da percorrere.
Hanno chiuso i lavori il Direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine Ghada Waly e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano.
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