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La collaborazione Italia-UNIDO e il Programma ACT per la sostenibilità e resilienza climatica dell’industria del caffè in Africa.

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Nell’ambito di un partenariato di lunga data a favore dello sviluppo economico e industriale sostenibile, l’Italia e l’UNIDO (United Nations Industrial Development Organization) hanno avviato una nuova fase nella loro collaborazione volta a promuovere una filiera del caffè più sostenibile e resiliente in Africa: il programma di UNIDO “Advancing Climate-Resilience and Transformation in African Coffee” (ACT) è in linea con il focus su sicurezza alimentare, energia rinnovabile e creazione di opportunità lavorative del Piano Mattei per l’Africa.

Nel corso della cerimonia di firma, tenutasi il 25 marzo presso la sede di UNIDO a Vienna, l’Ambasciatrice Debora Lepre, Rappresentante Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, ha sottolineato l’impegno italiano per favorire la crescita socio-economica del continente,  affermando che “questa importante progettualità mira a innescare una reazione a catena per attrarre altri partner e investimenti,  promuovendo un nuovo paradigma di cooperazione allo sviluppo come partenariato fra pari”, mentre il Direttore Generale di UNIDO Gerd Müller ha rimarcato la rilevanza del partenariato con l’Italia: “si tratta del più grande progetto finanziato dall’Italia” – ha dichiarato – “ed è più di un ‘normale’ progetto. Nel settore privato italiano ci sono tecnologia e conoscenze da trasferire nei Paesi beneficiari attraverso forti partnership pubblico-private”.

Il caffè riveste un’importanza cruciale per le economie globali, soprattutto in Africa. Il programma ACT mira a fornire supporto a paesi africani produttori di caffè nel far fronte a sfide quali quelle poste dal cambiamento climatico, dalle fluttuazioni dei prezzi e dalle pressioni normative, che costituiscono una minaccia per i piccoli agricoltori. L’iniziativa adotta un approccio multi-pilastro che riunisce assistenza tecnica, sostegno finanziario e guida in materia di policy per favorire un’industria del caffè sostenibile e climaticamente resiliente.

Il programma ACT, in linea con l’Agenda 2063 dell’Unione Africana, si concentrerà inizialmente sull’Africa orientale (Etiopia, Kenya, Uganda, Malawi), per poi estendersi al resto del continente. Sono previsti stretti partenariati con l’Organizzazione internazionale del caffè (ICO) e con l’Organizzazione inter-africana del caffè (IACO), oltre alle strategiche e già menzionate collaborazioni con il settore privato.